Transizione green trasporti Italia
Gran parte dell’inquinamento per anidrite carbonica prodotto all’interno dell’EU è generato dal settore dell’autotrasporto, in particolare di merci. Infatti, non soltanto il trasporto merci su strada è aumentato negli ultimi 10 anni in modo esponenziale, ma gran parte del suddetto trasporto avviene ancora attraverso mezzi pesanti alimentati da combustili fossili (principalmente gasolio).
Il rapporto di IRU (International Road Transport Union), ha evidenziato che Germania, Francia, Italia, Polonia e Spagna ad oggi sono i paesi che trasportano i maggiori volumi di persone e merci all’interno dell’EU, utilizzando quindi più energia per il trasporto su strada rispetto agli altri paesi europei.
E i propulsori diesel sono decisamente i più popolari (99% dei camion – 94% degli autobus), perché consumano meno carburante e tendono a essere più affidabili e durevoli nel tempo rispetto ad altri propulsori classici.
Attualmente all’interno delle flotte dei cinque principali paesi principali del trasporto su strada (Germania, Francia, Italia, Polonia e Spagna) sono presenti 43.000 veicoli pesanti a carburante alternativo, che ammontano all’80% del mercato totale europeo di tali veicoli.
Cifra che, nel processo di transizione ecologica verso carburanti a zero emissioni di carbonio, dovrà sicuramente aumentare, per raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050, secondo le direttive dell’UE.