Mercato rimorchi e semirimorchi in crisi
Continua la crisi per il mercato rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate. Secondo il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), i mesi estivi del 2024 hanno registrato un calo significativo rispetto allo stesso periodo del 2023.
Il coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE, Michele Mastagni, esprime così il suo allarme per questo andamento negativo nel settore dei trasporti:
“Dopo le speranze di ripresa alimentate dai risultati di giugno, il calo delle immatricolazioni non si è arrestato durante il periodo estivo. Il 2024 si conferma un anno nero, con ben sette mesi su otto in flessione rispetto al 2023, che già aveva chiuso con un -7,4% sul 2022. Il quadro delineato è dunque estremamente preoccupante e, senza interventi mirati e concreti da parte del Governo, temiamo che le difficoltà del comparto non possano essere risolte in tempi brevi.
Molte aziende di autotrasporto non sono attualmente in grado di rinnovare le proprie flotte di veicoli trainati e lo stallo negli investimenti sta inevitabilmente aggravando l’età media del parco circolante italiano, che ha ormai superato i 17 anni. Questi numeri non possono più essere ignorati: la sicurezza delle nostre strade è a rischio.
Nonostante la gravità della situazione ci auguriamo che il mercato possa reagire, anche grazie ai fondi destinati per il 2024 all’acquisto di veicoli di ultima generazione, compresi quelli per il trasporto intermodale di liquidi pericolosi in regime Adr. Tuttavia, crediamo che i 7,5 milioni di euro stanziati per il rinnovo del parco siano decisamente insufficienti, considerando che si contano oltre 450mila veicoli trainati in Italia
Alla luce di questi dati, riteniamo indispensabile che, in vista della prossima Legge di Bilancio 2025, il Governo valuti l’istituzione di un fondo pluriennale ad hoc, con risorse pari ad almeno 70 milioni di euro. Solo in questo modo sarà possibile accelerare la sostituzione dei veicoli trainati vetusti, migliorando la sicurezza del trasporto merci”.